La caratteristica delle reti wireless è quella di essere “senza cavi” , come dice il termine stesso : l’utilizzo di dispositivi in grado di comunicare i messaggi utilizzando come mezzo conduttore l’aria permette di realizzare reti senza fili .
Le reti wireless da una parte soddisfano le esigenze in situazioni in cui il cablaggio può risultare non conveniente, dall’altra vengono incontro all’esigenza di connetività da parte di dispositivi elettronici mobili,come palmari,cellulari,laptop ecc . Che comunicano tra loro attraverso interfacce aeree .
Al primo standard per le comunicazioni wireless creato dalla IEE negli Stati Uniti nel 1995 fu attribuito il codice 802.11 , che consiste in una famiglia di protocolli definiti per realizzare una versione radio del protocollo 802.3/Ethernet .
Le tecnologie più usate per realizzare reti senza fili sono :
-Raggi infrarossi
-Onde radio .
La tecnologia a raggi infrarossi viene utilizzata da oltre vent’anni : è quindi “matura” e molto semplice,ma presenta il grosso svantaggio di essere sensibile agli ostacoli . Anche una piccola parete in cartongesso rappresenta un impedimento considerevole dal punto di vista elettromagnetico. Può quindi essere utilizzata solo in uno spazio aperto o all’interno di un singolo locale.
Per l’utilizzo in una rete locale che si estende all’interno di edifici l’unica soluzione è quella che utilizza le onde radio : il protocollo 802.11 prevede infatti che la propagazione dei segnali avvenga utilizzando questo tipo di onde .
La trasmissione dei bit viene effettuata generalmente in modulazione di fase differenziale , dove la portante viene modulata con uno sfasamento di 180° per la codifica dell’1 rispetto a quello dello 0 .
Le trasmissioni occupano una banda di frequenza che viene suddivisa in tanti canali tra loro separati; per trasmettere su un particolare canale è necessario possedere il rispettivo codice di autorizzazione .
Il protocollo 802.11 è stato pensato :
- per reti non cablate : per gestire il colloquio fra tante stazioni che comunicano tra loro in modo paritetico ;
- per reti cablate : per l’accesso a una rete più articolata da parte di un dispositivo per la realizzazione di Distributed System ( Sistema di distribuzione dell’informazione) .
I dispositivi comunicano tra loro a 2.4 Ghz con la velocità da 1 a 2 Mbps .
Nel protocollo sono definite:
- le modalità in cui diverse stazioni costituiscono un’Ad Hoc Network, cioè una rete ad hoc wireless in ambito locale;
- le modalità per cui le stazioni appartenewnti a singole Ad Hoc Network possono colloquiare con un Distribured System attraverso dei punti accesso, gli Access Point (Ap) .
La successiva evoluzione , l’802.11b , arriva fino a 11 Mbps ed è chiamata Wi-Fi o wireless ad alta velocità: di fatto , però, la maggior parte delle apparecchiature lavora a 2 o a 4 Mbps .
La diffusione a livello mondiale di dispositivi predisposti alla connessione Wi-Fi sta incrementando la richiesta di connettività “mobile” ed è in costante aumento la disponibilità di connessione offerta dalle LAN aziendali di alberghi,ristoranti,caffè,infopoint,centri commercianli,aeroporti ecc. per offrire servizi (come la connessione a Internet) o informazioni ai propri clienti .