Il Galaxy A5, con i suoi 7 millimetri, è spesso come l’iPhone 6 ma tuttavia l’obiettivo della fotocamera sporge un po’ dal corpo dello smartphone.
Ma cosa avrà di bello questo device, a parte il design? Innanzitutto, addio plastica: il case è infatti metallico. Esteticamente, poi, è ben fatto, elegante e nonostante sia lungo ben 13,9 centimetri, pesa solo 123 grammi. Anche la finitura opaca è piacevole al tocco e nella prova abbiamo apprezzato il suo “gip” antiscivolo.
Il display AMOLED ha una diagonale di 12,7 centimetri e, sebbene la risoluzione non sia nulla di speciale (1280×720 pixel), ha un elevato contrasto. Il processore è uno Snapdragon 410 con quattro core da 1,19 GHz e la memoria è di 1,89 GB. Quest’accoppiata garantisce un’elevata velocità sia con le app che con i giochi. Solo il browser, durante la prova, si è dimostrato un po’ lento. La memoria interna è di 11,22 GB, espandibile fino a 128 GB usando una scheda microSDXC.
Male invece la batteria: nel test di utilizzo tipico (internet, video e chiamate) è durata solo otto ore e mezza, e tra l’altro non è sostituibile dall’utente. Nonostante sia nuovo di zecca, l’A5 non utilizza poi Android 5, ma la meno recente versione 4.4.4. Al momento non è dato sapere se e quando questo potrà essere aggiornato alla versione 5.
Passando al reparto multimediale, possiamo dire che alla luce del sole l’A5 scatta buone foto. In condizioni di scarsa illuminazione le foto sono però troppo scure e il rumore digitale è evidente. I video vengono girati in Full HD, ma a un livello di dettaglio non elevato. Concludendo, l’A5 non sarà il nuovo punto di riferimento tra gli smartphone, ma è sicuramente il più chic dei Galaxy. Inoltre, per circa 400 euro offre prestazioni e dotazioni adeguate. Impressionano il display ad elevato contrasto e l’LTE, ma delude la fotocamera quando si scattano foto in condizioni di luce scarsa e mancano sia la WLAN che Android 5.