I Giga, quel consumo Internet inqualificabile e non materializzabile, così difficile da quantificare. Che siano 2,4 o 6, i Giga, magicamente, finiscono prima del rinnovo e ci costringono a costosi ed onerosi rinnovi anticipati. Che le compagnie telefoniche giochino su questi continui rinnovi e sulla scarsa quantificazione dei Giga pare indubbio, ma l’utente deve sapersi difendere dallo spreco di Giga, più facile di quanto si possa pensare. Innanzitutto, l’utente deve scegliere la tariffa che più si confà al proprio utilizzo Internet. Se si tratta di un Social-Dipendente o di un divoratore di serie tv, pare chiaro che il consumo di Giga sarà più intenso rispetto a chi usa lo smartphone unicamente per inviare sms o chiamate.

Oggigiorno, tuttavia, tutti utilizziamo profumatamente i Giga. Il traffico dati viene abbondantemente sprecato sbirciando video su YouTube e parlando su WhatsApp. Pensate a quanto tempo passate giornalmente su WhatsApp… Son tutti Giga che volano nell’etere, che potrebbero essere facilmente risparmiati utilizzando i normali sms.

Facebook resta una delle applicazioni più “dispendiose”, eppure la aggiorniamo continuamente e la controlliamo più volte al giorno. Questo continuo andirivieni, su Facebook, non fa bene al pacchetto dei Giga. Ma il nemico numero Uno dei Giga resta sempre YouTube. Il solo caricamento di un video presuppone l’utilizzo del traffico dati, esponenziale, poi, al momento della visione. Se proprio non si può fare a meno di ascoltare musica, molto meglio scaricarla sul proprio smartphone e conservarla su Itunes, per fruirla in libertà. Quanto fastidia il restare senza Giga ed essere impossibilitati a controllare maniacalmente ogni notifica Facebook. Se, qualche anno fa, alcune compagnie telefoniche rallentavano il traffico, non bloccandolo definitivamente, adesso sono crudeli ed implacabili; non ci si connette fino al prossimo rinnovo e noi anticipiamo, ed anticipiamo. “E io pago…”