Le ultime notizie sorte a proposito di particolari Apps che ascoltano gli utenti per conto di vari circuiti pubblicitari ha del scioccante: pare infatti che tantissimi programmi ascoltano in silenzio tutto ciò che accade intorno a loro, in attesa d’un particolare suono da captare.
Ma come funzionano queste Apps? Per mettere il tutto in parole povere, avete in mente quei programmi che simulano gli ultrasuoni per richiamare (o infastidire) cani? O per “scacciare” mosche e zanzare? Quel che succede qui è simile, ma all’inverso. Al momento non vi è una solida certezza di quante pubblicità stiano usando questo meccanismo, ma il nostro cellulare è attivamente in ascolto per un particolare segnale. Non per la nostra voce, ma per un segnale preciso: un piccolo segmento ad ultrasuoni che può essere riprodotto da qualsiasi pubblicità in TV o sul web. Per noi è impossibile sentirlo, ma per il cellulare captarlo non è così difficile. Una volta che il segnale ad ultrasuoni è stato recepito, il cellulare segnala alla casa responsabile una statistica. Ad esempio “Utente X ha ascoltato Y pubblicità oggi”.
Questo è naturalmente un comportamento più che illegale, è un assalto vero e proprio alla privacy. Purtroppo le Apps che usano questo sistema sono più di 230 e sono complicati da scovare, con un codice talmente nascosto nella loro programmazione. Altre aziende possono usare questa programmazione (fornita da una casa chiamata Silverpush) per fare molto di più e raccogliere molti più dati sugli utenti.
Ma cosa possiamo fare noi, in difesa? Al momento non è stata ancora pubblicata la lista di tutte le Apps colpevoli. Questo è un caso veramente grave che può coinvolgere anche App molto famose, perciò si passerà molto tempo a contrattare prima che tutte le informazioni diverranno pubbliche. Nel frattempo, noi non possiamo fare molto di persona se non naturalmente tenere il nostro cellulare pulito da particolari Apps o semplicemente isolarlo se necessario, così da non far captare nulla a nessuno.