LG 34UM95 è un monitor Ultra Wide da 34 pollici con rapporto di visuale 21:9, quindi molto più largo che alto. Il design è curato, con una cornice sottile a contornare il pannello LCD e la base che permette di ruotare il monitor dicinque gradi in avanti e venti indietro, ma non ci sono regolazioni in altezza. Sul retro troviamo tutte le connessioni disponibili, racchiuse in un pannello.

Il pannello dell’LG utilizza un trattamento antiriflesso efficace, che però fa perdere un po’ in nitidezza. La luminosità si attesta su un valore di circa 280 cd/mq e il contrasto è di circa 915:1. Entrambi sono leggermente al di sotto delle aspettative, ma adeguati sia con le applicazioni che con i giochi. Non male la riproduzione dei colori, con solo qualche deviazione del magenta verso i toni del blu. Molto buono l’angolo di visione, soprattutto in orizzontale. Inclinandosi di 45 gradi rispetto alla verticale del monitor, l’LG ha solo piccole variazioni nella luminosità e nella qualità dei colori. Se ci si sposta invece sul piano verticale, c’è qualche problemino in più.

L’illuminazione del pannello è uniforme, tranne nella parte inferiore, dove si scorgono i punti caldi della retroilluminazione. Viste le notevoli dimensioni in orizzontale, LG ha pensato bene di realizzare una utility che permette di creare delle zone virtuali definibili dall’utente che, sostanzialmente, simulano un multimonitor. Una opzione che si rivela comoda per utilizzare due o più applicazioni contemporaneamente.

Durante le prove siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla comodità di avere un singolo monitor con una estensione orizzontale così importante che ci ha permesso, ad esempio, di utilizzare al meglio fogli Excel, presentazioni PowerPoint e programmi di grafica e fotoritocco come Photoshop. Se siete indecisi sul comprare un secondo monitor, forse dare uno sguardo a questo prodotto vi farà venire ancora altri dubbi. LG ha un pannello con prestazioni buone in ogni comparto, anche se senza particolari picchi. Il picco vero è quello del prezzo: oltre seicento euro sono un bell’esborso.