In pochi anni, Amazon ha rivoluzionato il modo di leggere i libri e il mercato dell’editoria con il Kindle, un dispositivo che tutti hanno cercato di copiare.
Scopriamo insieme perché in tanti hanno deciso di passare dalla carta al digitale, anche per quanto riguarda il piacere di leggersi un romanzo. Era il 19 novembre 2007 quando Amazon lanciò il suo primo lettore per eBook, Kindle.
Meno di sei ore dopol, tutto lo stock era andato esaurito, e ci vollero altri cinque mesi prima che il colosso delle vendite online lo rendesse nuovamente disponibile al pubblico.
Il succesos era stato devastante nonostante fosse solo primo esperimento con la tecnologia e-ink, quella alla base degli ormai diffusissimi eBook reader. Erano tante le caratteristiche che entusiasmavano gli acquirenti: lo schermo con una tecnologia nuova, limitata al bianco e nero, ma eccellente per non affaticare la vista durante la lettura, il peso del dispositivo inferiore a quello di un libro con copertina rigida e, non ultimo, il fascino di poter leggere in maniera differente.
Non che prima i libri digitali non fossero inesistenti, sia chiaro, ma sappiamo che leggere un PDF su un PC portatile non è il massimo della vita: al di là del peso e dell’ingombro del dispositivo, i display LCD tendono ad affaticare l’occhio, le batterie del notebook hanno una durata di poche ore e diventano praticamente inutilizzabili in condizioni di forte illuminazione.
Su Amazon stesso si trovano diverse offerte sugli ebook reader Kindle, il più economico si trova a 59€ e si tratta di un Kindle con schermo da 6 pollici (15 cm) e con le seguenti caratteristiche:
– Appena 170 gr. di peso
– Entra in una tasca
– Caratteri più scuri rifiniti a mano per una lettura più agevole
– Si legge come sulla carta, senza riflessi anche alla luce del sole
– Scarica libri in meno di 60 secondi grazie al Wi-Fi integrato
– Può contenere fino a 1.400 libri
-5% 17,95 €
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