L’appuntamento per tutti gli addetti al lavoro del mondo hi-tech è al Moscone Center di San Francisco (Https://developers.google.com/events/io), dove lo scorso 15 maggio si è tenuto l’ormai tradizionale Google I/O, un evento del settore molto seguito perché ci sono diverse conferenze tenute dai vari tecnici e vengono delineate, grossomodo, le linee guida per lo sviluppo di hardware, software e tecnologie web dei prossimi anni.
L’annuale keynote si è caratterizzato per alcune importanti novità tra le quali Play Music All Access, un servizio di streaming musicale con cui avere a disposizione, su qualsiasi dispositivo, un catalogo radio completamente personalizzato. Google, sempre attento alle esigenze del web, ha annunciato il lancio di questo servizio per ascoltare musica in streaming su tablet e smartphone Android che apre la sfida a Pandora e Spotify.
Questo servizio è già disponibile agli utenti Android negli Stati Uniti, ai quali è riservato un periodo di prova gratuito di 30 giorni.
Oltre allo streaming musicale, però, Google ha deciso di buttarsi in un altro campo che finora era stato inesplorato: quello dei giochi online. La risposta ufficiale al Game Center di Apple si chiama Google Play Game Services, un servizio
nuovo che introduce classifiche, progressi di gioco salvati in coud, modalità multiplayer e molto altro ancora.