Basta fare un giro tra i diversi forum ufficiali (e anche non ufficiali) delle varie compagnie telefoniche (telecom, vodafone, tim, wind, h3g, infostrada, teletu, ecc….) per capire come il problema dei cosiddetti “addebiti fantasma” trovati in bolletta sia presente e molto diffuso tra i clienti di ogni operatore telefonico.
Non c’è un operatore che prevale sull’altro per quanto riguarda questa problematica, diciamo che tutti più o meno presentano la stessa percentuale di clienti impattati, anche se si differenza la tipologia di tali addebiti “mai richiesti”.
Per i gestori di telefonia mobile, ad esempio, la tipologia degli addebiti anomali che si trovano spesso in bolletta sono quelli relativi ai servizi “premium” cioè a sovrapprezzo che spesso si attivano senza nemmeno che ne accorgessimo. Abbiamo già discusso in questo articolo la problematica degli SMS Premium e sulle modalità di disattivazione.
Per gli operatori che invece forniscono telefonia fissa e ADSL, invece, capita spesso di trovarsi in bolletta dei costi che non erano assolutamente previsti dal contratto stipulato.
Come comportarsi in tutti questi casi, quando vediamo in bolletta degli addebiti che non riconosciamo?
La risposta è semplice. Occorre denunciare tutto ciò all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
Sul sito dell’AGCOM è già presente un modulo per tali denunce che va compilato e inviato tramite posta elettronica. Per denunciare violazioni della normativa di settore da parte degli operatori di telecomunicazioni e di pay-tv, gli utenti devono utilizzare il modello D scaricabile a questo link: http://www.agcom.it/Default.aspx?message=downloaddocument&DocID=5123
Il modulo va compilato in ogni sua parte e maggiori sono i dettagli forniti tanto più semplice sarà risolvere il problema al più presto. Tra le tipologie di denunce che si possono fare eccone alcune:
> Attivazione di un servizio non richiesto
> Disattivazione non richiesta di un servizio
> Mancata disattivazione di un servizio
> Modifica piani tariffari senza preavviso di legge
> Preselezione dell’operatore (CPS) non richiesta
> Passaggio, non richiesto, ad altro operatore di rete fissa
> Mancato passaggio ad altro operatore di rete fissa
> Illegittima sospensione del servizio
> Disservizi inerenti alle modalità di gestione dei reclami
> Mancata portabilità del numero
> Mancata attivazione di un servizio
> Contestazione fattura
> Scarsa qualità o malfunzionamento del servizio
> Informazioni non fornite o fornite in modo non esaustivo
> Mancato rispetto di termini contrattuali
> Mancato indenizzo (automatico / su richiesta)
> Problematiche relative a ricariche telefoniche o di carte prepagate per la TV a pagamento
> Problematiche relative alla fatturazione dettagliata degli addebiti
> Problematiche relative al recesso
Il modello D una volta compilato e firmato va inviato tramite posta elettronica all’indirizzo: [email protected]