L’immagine qui sopra mostra subito cosa si intende per Fotocamere Mirror Less e come si passa da un sistema Reflex ad uno Mirrorless. In questo articolo vogliamo approfondire PRO e Contro di questo nuovo sistema tecnologico per fare foto di qualità.
È evidente che se si analizzano solo le caratteristiche base, le fotocamere compatte mirrorless risultano evidentemente penalizzate dal prezzo. Ma se la scelta ricade sulle mirrorless per motivi più pratici (contenimento dei pesi e delle dimensioni, essere meno evidenti quando si fotografa, poter portare la fotocamera quasi sempre con sé, ecc..) questi modelli possono dare notevoli soddisfazioni. Ad esempio, se qualcuno ha provato a fare trekking in montagna (o anche qualcosa di più impegnativo), sa bene che avere una buona fotocamera è fondamentale per immortalare paesaggi unici, ma sa anche bene che ogni grammo risparmiato è altrettanto apprezzato, soprattutto a fine giornata. Questo è uno dei vasti impieghi in cui la mirrorless può fare effettivamente la differenza.
Allo stesso modo se si ha la predisposizione per il reportage o per lo Street photography. In questo caso il peso della strumentazione può passare in secondo piano, ma per essere discreti e avvicinarsi al soggetto senza intimorirlo con una grossa fotocamera, potersi avvantaggiare di una piccola mirrorless potrebbe fare effettivamente la differenza tra il riuscire a scattare la foto che abbiamo in mente o farcela sfuggire.
Un ultimo esempio, ma se ne potrebbero fare a centinaia, è per il fotografo naturalista. La sola vibrazione dello specchio della reflex che si alza durante lo scatto, può portare a foto mosse. L’utilizzo della mirrorless permette di bypassare il problema e scattare anche con tempi di posa critici, limitando l’insorgenza del mosso. Occorre quindi valutare attentamente quali sono i generi fotografici prediletti e orientare i propri acquisti verso prodotti in grado di offrire realmente dei plus e offrirci la possibilità, in questo modo, di ottenere le foto migliori.
Abbiamo detto fino ad ora e in generale, dei vantaggi offerti da questa soluzione. Ci sono, però, anche alcuni lati “oscuri” che vanno conosciuti e tenuti in considerazione nella scelta. Tra questi il più sensibile – a nostro avviso – è proprio la mancanza di un mirino ottico. Infatti, se per certi versi può essere considerato un plus, in talune circostanze diventa un limite, soprattutto in quelle fotocamere che non dispongono di un mirino elettronico. Nell’utilizzo all’aperto, con il sole splendente, si può fare realmente fatica a inquadrare il soggetto e la perfetta inquadratura diventa un’operazione tutt’altro che agevole. In questo caso potete valutare la possibilità di montare un mirino elettronico aggiuntivo, facendo attenzione anche alla sua qualità (soprattutto per quanto riguarda la risoluzione).
Il secondo “limite” deriva anch’esso dal concetto stesso di mirrorless, ovvero l‘assenza del mirror box davanti al sensore. Quando si sostituisce l’ottica, il sensore rimane esposto a polvere e sporco che possono depositarsi sopra durante l’operazione. I produttori sono corsi al riparo offrendo soluzioni di riduzione della polvere o altre tecnologie affini piuttosto efficaci, ma dopo diversi cambi di obiettivo, qualche granello di polvere inevitabilmente si depositerà sopra il sensore. Succede anche con le reflex, ma con le mirrorless ciò è molto più facile. La soluzione fortunatamente è semplice: pulire da sé il sensore, ma solo con gli strumenti idonei appositamente studiati per questa operazione, o affidarsi di tanto in tanto a un centro di assistenza per una pulizia accurata. Un ultimo aspetto da considerare, come già specificato, è il corredo di ottiche e accessori che un determinato brand offre. Si può infatti anche scegliere la fotocamera migliore, ma se poi non abbiamo a disposizione le ottiche che ci servono saremo più limitati che con una più economica compatta.